La giuria dell’ 10° concorso fotografico “IL MARGINE” riunitasi il giorno sabato 8 maggio ha proceduto all’esame di:
N° 69 fotografie in bianco e nero di 18 autori
N° 112 fotografie a colori di 30 autori
per un totale di 181 opere di 32 autori
Ha deciso di ammettere:
N° 27 fotografie in bianco e nero di 13 autori
N° 40 fotografie a colori di 16autori
per un totale di 67opere
Ha stabilito di assegnare i premi a disposizione come segue:
SEZIONE BN
1° PREMIO: Alessandro Zaccaria
Bolzano
Con l' opera: “La ragazza del lago N.1”
2° PREMIO: Antonio Baruffaldi
Piove di Sacco (PD)
Con l'opera: “Chia N.4"
3° PREMIO: Remo Forcellini
Bolzano
Con l'opera: “Senza Titolo N.1”
SEZIONE STAMPE A COLORI
1° PREMIO: Giovanni Brighente
Monteforte (Vr)
Con le opere: “Senza Titolo N.1-2”
2° PREMIO: Alberto Macconi
Bolzano
Con le opere: “Giovane Cuba N.1-3”
3° PREMIO: Antonio Trentin
S.Michele all'Adige (TN)
Con le opere: “L'arrivo del sole-Prima della neve-Eolo”
LA GIURIA
Giovanni Melillo - fotografo professionista
Karl Demetz - delegato FIAF provincia BZ
Riccardo Di Valerio - responsabile sezione fotografica del C.C. S.Giacomo
Un concorso un po' anomalo questo, che ha visto privilegiare l'immagine singola piuttosto che il portfolio. Incomprensioni tra giurati e fotografi? Forse, ma non esistendo un metro di giudizio univoco e sempre valido, la giuria di questo 10° Concorso " IL MARGINE " non ha riscontrato quei collegamenti, quell'uniformità e contemporaneamente quegli elementi di novità che rendono un portfolio effettivamente valido e originale. Ciò non toglie che gli autori premiati, chi più chi meno, non abbiano raggiunto risultati esteticamente validi con foto singole risultate molto interessanti sia nel contenuto che nella elaborazione.
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" Senza titolo N.1 "
Remo Forcellini di Merano è conosciuto come un attivo sperimentatore dell'immagine digitale, un moderno surrealista che utilizza i mezzi tecnici attualmente disponibili per stupirci con immagini sempre nuove e sempre ovviamente improbabili. Qui l'autore non fornisce alcun titolo per cui il significato dell'opera è demandato a ciascuno di noi, a chi guarda questa immagine. Un paguro dalle sembianze umane potremo dire dove zampe e chele sono sostituite da mani e braccia ovviamente umane. Elemento comune col mondo naturale è quella bellissima conchiglia la casa trasportabile del nostro improbabile granchio. Una elaborazione ben riuscita, forse un po' inquietante come lo sono del resto i corrispondenti abitatori degli abissi marini. Terzo premio all'autore di Merano.
"Chia n.4"
Antonio Baruffaldi di Piove di Sacco (Pd) s'è aggiudicato il secondo premio per la sezione BN. Si tratta di un controluce molto ben composto. Un fondale costituito dall'onda, dal bagnasciuga e dalla sabbia è illuminato da una luce radente che evidenzia la particolare la texture dell'onda.
Piccole figure, vaghe e sinuose silhouette sul bagnasciuga impreziosiscono l'immagine. Ne risulta una fotografia piena d'atmosfera, dove esiste solo il rumore della risacca, spazio magico, onirico che appartiene forse alla nostra più profonda interiorità.
"La ragazza del lago n.1"
L'autore di questa stampa warmtone è Alessandro Zaccaria di Bolzano. Egli ha presentato in realtà un portfolio di 4 immagini. L'intenzione del fotografo era quella di narrare una nascita; il lenzuolo come il bozzolo di una crisalide alla fine si lacera e la vita emerge dalle acque del lago. La giuria ha apprezzato questa idea ma contemporaneamente ha ritenuto che non vi fossero elementi di novità all'interno del racconto visto che le immagini costituite da coppie di fotografie erano molto simili tra di loro. La foto premiata costituisce l'immagine più accattivante; molto ben riuscito il momento dello scatto, molto efficace il movimento impresso dalla modella al lenzuolo, indovinato il contesto, accurata ed elaborata la stampa insomma una foto con tutti i sacri crismi che si è aggiudicata il primo premio in bianco e nero.
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" Trittico "
Antonio Trentin di S.Michele all'Adige propone questo lavoro grafico molto elegante. E' un trittico formato a sua volta da due fotografie: una parte riprende il cielo con la sua innata e naturale espressività da quello dell'alba e del tramonto a quello forse più originale di qualche incredibile perturbazione atmosferica Nella parte sottostante vi è una delicata elaborazione a forma di fiore che riprende i colori della foto naturale e li offre allo spettatore come dono, simbolo e auspicio di quello che potrà essere il futuro. I titoli guidano il lettore di queste immagini, " L'arrivo del sole " un'alba che si dischiude quindi, " La prima neve ", immagine immota e silenziosa di un delicato fiocco ed infine " Eolo " una festosa girandola portatrice di un'aria nuova piena di novità.
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" Giovane Cuba n.1-3"
Le immagini di Macconi così vitali ed espressive ci portano a Cuba, un'isola dove il tempo sembra si sia fermato. Automobili di un lontano passato di un'America da F.S.A. - Farm Security Administration. La prima immagine parla il linguaggio di Walker Evans e del suo lavoro d'indagine di quella che era l'America depressa della grande crisi. Vecchi edifici e vecchie automobili elementi grafici che evocano tempi remoti, spazi immobili dove nulla può ormai accadere. La seconda immagine è d'altra natura, è puro reportage momento culminante dove tutto è magicamente composto.
Il bambino che provoca il fotografo, quello sfuocato sullo sfondo che sorride ed infine lo sguardo penetrante della ragazzina di cui punctum appena percepibile sono le unghie colorate di carminio elemento irrinunciabile di tutte le adolescenti. Ottimi scatti questi pieni di storie anche di quelle che hanno fatto la “Storia” della grande fotografia.
Non ha mancato l'appuntamento con il premio l’immancabile Brighente Giovanni, fotoamatore che si esprime come sempre ai massimi livelli.
Lasciamoci coinvolgere per un attimo da queste immagini e addentriamoci negli spazi silenziosi proposti dall'autore. Sono quelli di una mostra d'arte dove i professionisti del design parlo degli architetti, unitamente alle opere esposte, propongono angoli di mondo raffinati, eleganti improbabili....ma per chi non sa coglierli, per chi non sa vederli.
" Il mio lavoro ha a che fare con l'ordine" - non è una frase di Brighente ma del fotografo Mappelthorp che ha fatto della fotografia il corrispettivo classico dell'arte statuaria. Ebbene anche Brighente nelle sue fotografie ordina, lima, pulisce, semplifica ottenendo i risultati che tutti possiamo ammirare sia nelle foto premiate che in quelle in BN altrettanto valide. Forma astratte e sintetiche, espressione in sé di perfezione, basta appropriarsene con uno scatto per poi riproporle al pubblico.
Arte che parla d’arte; è una scoperta questa del ventesimo secolo. Arte come elemento estetizzante chiuso in un dialogo autoreferenziale che parla solo di bellezza, di forma, di colore, di segno. Fotografia dell’arte ma anche arte della stessa fotografia.
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" Senza titolo N.1-2 "
A partire da quest'anno il Centro Culturale S.Giacomo - Agruzzo 82, avrà a disposizione uno spazio espositivo prestigioso: il foyer del Nuovo Teatro di S.Giacomo inaugurato ufficialmente da questa esposizione e dal concerto dell'orchestra regionale " Franz Joseph Haydn".
Questo nuovo spazio permetterà di allestire la mostra delle opere premiate e ammesse per un'intera settimana dando l'opportunità ai cittadini e agli appassionati di visitare comodamente la mostra.
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" L'ingresso e una visione d'insieme"
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" Le foto premiate a sx e quelle ammesse a dx"
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" Particolari "
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" Dal fondo del foyer "
