13° CONCORSO FOTOGRAFICO “IL MARGINE”

La giuria del 13° Concorso fotografico “IL MARGINE” riunitasi il giorno lunedì 7 maggio ha proceduto all’esame di:

17 portfoli di 17 autori

79 fotografie di 20 autori

Ha deciso di ammettere:

6 portfoli di 6 autori

27 fotografie di 15 autori

per un totale di  70 opere

Ha stabilito di assegnare i premi come segue:

 

SEZIONE PORTFOLIO

            1° PREMIO: Sandra Zagolin

                 Piove di Sacco (Padova)

                 Con l’opera:  “Giancarlo il sarto di Venezia”

 

                 2° PREMIO: Renzo Mazzola

                 Ledro (Trento)

                 Con l’opera: “Funerale ortodosso"

 

                 3° PREMIO: Adriano Boscato

                 Pove del Grappa (Vicenza)

                 Con l’opera:  “Fibre"

 

SEZIONE  TEMA LIBERO

           1° PREMIO: Italo Bucchieri

                Bolzano

                Con l’opera:  “Sofferenza

 

                2° PREMIO: Vincenzo Gentile

                Merano (Bolzano)

                Con l’opera:  “Auto… ecologica!

 

                3° PREMIO: Giulio Montini

                Casnate (Como)

                Con le opere:  “La capofila

 

LA GIURIA

Stefano Degasperi                    -  fotografo professionista

Gianni Gaetano                         -  fotoamatore

Riccardo Di Valerio                  -  responsabile sezione fotografica del C.C. S.Giacomo

                                                                                                  S.Giacomo 8  Maggio 2012

 

 

LE OPERE: SEZIONE TEMA LIBERO

 

3° PREMIO TEMA LIBERO

 

 

Giulio Montini di Casnate(CO) si aggiudica il 3° premio con l’immagine “LA CAPOFILA”. Anche le altre immagini ammesse sono sicuramente valide. Il tutto costituisce un piccolo portfolio omogeneo e coerente che ci riporta in una realtà forse povera ma ricca di colori, quella dei costumi dei ragazzi di una sperduta scuola nepalese

 

 

2° PREMIO TEMA LIBERO

 

 

 

Vincenzo Gentile di Merano con uno scatto che ci ricorda il fotografo Gianni Berengo Gardin ci porta nei deserti americani, in quelli spazi sconfinati dove il relitto di una macchina d’epoca costituisce il punctum indispensabile per percepire la profondità di quel paesaggio.

 

1° PREMIO TEMA LIBERO

 

 

E’ Bucchieri Italo di BZ ad aggiudicarsi il primo premio. A quanto pare nel patrimonio genetico degli afgani gli occhi chiari, tipicamente nordici non mancano. Questa immagine ci ricorda una fotografia famosa apparsa su Nature non molti anni fa: allora erano due occhi verdi e profondi che scaricavano sul mondo tutta la rabbia per le tribolazioni di una popolazione in guerra da sempre.

Tornando all’immagine di Bucchieri ci si può porre la seguente domanda: è bella e espressiva la bambina della foto o è stato il fotografo a immortalare nel momento opportuno il soggetto e quindi a dare emozione a chi quella immagine la osserva?

Il titolo “SOFFERENZA” è esplicito in questo senso; il fotografo ha colto la bimba in un momento di tristezza, potremo dire che ha colto l’attimo e questo va a suo merito.

 

 

LE OPERE: SEZIONE PORTFOLIO

 

3° PREMIO PORTFOLIO

 

 

Adriano Boscato di Pove del Grappa(VI) con il portfolio: “ FIBRE ”  si aggiudica il terzo premio nella sezione portfolio. Trattasi di un reportage di un avvenimento sportivo, l’esibizione di alcuni culturisti davanti a pubblico e giurati.

Buona la scelta del BN e l’inquadratura, buono l’editing che sottolinea grazie al contrasto elevato la muscolatura e dunque le “fibre” degli atleti.

 

2° PREMIO PORTFOLIO

 

 

Renzo Mazzola di Concei (TN) con “ FUNERALE ORTODOSSO ” si aggiudica il secondo premio. C’è forse un’immagine di troppo nel lavoro dell'autore, una nota stonante, un furgone un po' troppo evidente che distrae l'occhio dell'osservatore.

Per il resto il lavoro è coerente, ogni immagine ha in sé degli elementi di novità e nulla vi è da eccepire riguardo agli elementi estetici, espressivi e all’editing di queste immagini.

 

 

 

1° PREMIO PORTFOLIO

 

 

Sandra Zagolin di Piove di Sacco(PD) si aggiudica il primo premio con l’opera: “ GIANCARLO: IL SARTO DI VENEZIA ”. La fotografa esegue una serie di immagini in un laboratorio che ai giorni nostri si fatica a trovare. Il sarto è una professione ormai scomparsa e l' originalità di questo lavoro sta proprio nella ricerca condotta dalla fotografa che manifesta in questo molta sensibilità.

Buona la regia, ogni foto porta con sé elementi di novità, non vi sono immagini incoerenti, ottima la qualità dei files. Forse un maggiore pathos lo si poteva ottenere col BN ma questa è l'opinione dei giurati.

 

 IL VIDEO DEL CONCORSO (PROSHOW)

 

Note critiche

 

Il concorso di quest’anno organizzato in concomitanza con i 30 anni di vita del Centro C.S.G. porta con sé delle novità:

 

Per la sezione portfolio la giuria ha provveduto a stilare una linea guida per valutare ciascun lavoro. Abbiamo stabilito 7 punti  che brevemente riporto (tra parentesi il punteggio parziale).

 

 

  1. Idea e consapevolezza (dall’idea alle immagini o viceversa?)

La realizzazione di un portfolio parte spesso da una serie di immagini omogenee che riguardano uno stesso soggetto, paesaggio, protagonista o avvenimento. Molto più impegnativo secondo la giuria è partire da una idea e realizzare successivamente le foto. In questo caso anche se non di molto il punteggio sale. (0-1) 

  1. Uniformità e coerenza  (ritmo, novità, sintesi)

Il portfolio deve essere costituito da immagini coerenti, che trattano lo stesso argomento. Ogni immagine dovrebbe portare con sé degli elementi di novità e devono essere evitate delle ripetizioni nonché “stonature” che peggiorano l’armonia del tutto.(0-2) 

  1. Originalità della notizia (racconto di pensiero, nuova comunicazione)

E’ ovviamente fondamentale il racconto, ossia il soggetto proposto dall’autore; un reportage diciamo “turistico” non è generalmente sinonimo di originalità. Un lavoro nato tra i muri di casa potrebbe esserlo anche se realizzarlo potrebbe essere molto difficile. (0-2) 

  1. Valori estetici  (inquadratura, focale, distribuzione delle masse, punctum)

Questi punti caratterizzano da sempre la fotografia; ogni foto è frutto della capacità del fotografo di saper inquadrare, di scelte opportune per quanto riguarda la focale degli obiettivi utilizzati. Fondamentale, ad esempio nella foto sportiva come nella caccia fotografica può essere l’attimo, l’istante in cui viene scattate l’immagine. (0-2) 

  1. Valori espressivi  (B/N, colore, sfuocato, mosso)

Il fotografo ha a disposizione mezzi espressivi diversi: il BN o il Colore, il mosso o lo sfuocato, tecniche che permettono di valorizzare al massimo il soggetto ripreso.(0-2) 

  1. Caratteristiche dell'immagine (colore, contrasto, nitidezza)

L’editing nell’era del digitale è un passaggio obbligato; le foto che scarichiamo dalla macchina digitale sul PC difficilmente possono essere stampate senza alcun intervento. Saturazione dei colori, contrasto, correzione delle dominanti, taglio della foto e altri interventi di miglioramento sono ormai patrimonio imprescindibile dei fotografi dell’era digitale.(0-2)

  1. Significato ulteriore del portfolio

 

Infine, aspetto questo molto complesso: il portfolio è semplicemente il risultato della somma delle singole immagini o gli si può essere attribuire un significato ulteriore? E’ possibile nel passaggio dal molteplice inteso come serie di foto, al singolo inteso come portfolio, ottenere qualcosa di più?

Di questo aspetto dai lavori che sono pervenuti quest’anno, la giuria non ne ha avuto riscontro. (0-1)

 

Per ogni autore abbiamo dunque stilato una scheda e ottenuto un punteggio ma solo dopo un ulteriore confronto tra i giurati è stato possibile aggiudicare i premi.

 

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