INCONTRI RAVVICINATI DEL QUARTO TIPO

( Le trincee del Baldo )

 

 

Una ricerca alquanto improvvisata sul web mi ha permesso di trovare domicilio e numero di telefono di un vecchio amico delle superiori, trasferitosi in Lombardia nel secolo scorso, in seguito ad attriti non lubrificabili con la lingua straniera, il tedesco nella fattispecie.

Mi sforzai non poco per consigliar l'amico al compromesso storico che l'unica insufficenza a settembre era solo quella e non facendo scena muta un calcio nel culo per mandarlo in quarta era garantito; ma l'uomo era di coccio duro e..... il " geniaccio " mollò tutto al terzo anno di ITI, pure la famiglia e si trasferì nel covo di Lotta Continua di via Padova a Milano e successivamente in quello femminile di via Milanese.

Pensai male allora come Andreotti; che il nostro abbia avuto una crisi di identità sessuale?

Ivi sopravvisse agli scontri di piazza e ai proiettili che fischiavano da tutti i lati e angoli, da sopra e pure da sotto. Fece probabilmente l'infermiere studiando contemporaneamente e si presume mangiando pure. Un bel fegato dunque....per non parlar di cabasisi.

Mantenni con questo individuo alquanto originale un rapporto epistolare dove le missive erano comprensibili a metà: lo scrivente interrompeva spesso la lettera cartacea perchè questa allora si usava, a causa dell'attrazione gravitazionale del buco nero imperversante al centro della galassia centrale che risucchiava lui e pure la lettera.....Doppio centro dunque per cui stranamente, per effetti quanto-relativistici non del tutto chiari, ricompariva vivo e vegeto nella missiva successiva lanciando un urlo elettromagnetico.

E' noto infatti ai più che il suono nello spazio vuoto non si propaga a meno che la materia oscura non abbia densità sufficiente e dunque diventi visibile se illuminata da tergo. Ma qualcuno sostiene che tale materia sia stata inghiottita proprio dai buchi neri il cui numero aumenta con l'aumentare delle osservazioni del cosmo.

 

 

 

Missiva tipo standard dalla galassia centrale dell' ottobre 1980

 

 

L'uomo che con la scienza e la tecnica aveva un certo feeling, si diplomò dai Lumbard che i leghisti ancora non benedicevano l'acqua del Po e succesivamente si laureò in Fisica, materia che ci accumunava fin dall'asilo. Cosa fece dopo è da chiarire che ancora dobbiamo parlarne approfonditamente e il ragazzo è timido.

Pare si alzasse alle 5 del mattino per recarsi al lavoro in manicomio e tornasse stremato alle 19.00. La Nadia pia donna spesso non gli apriva la porta perchè non lo riconosceva.

Esso Lui, come il sottoscritto soggiace ora in pensione aspettando la dipartita che speriamo arrivi in età congrua secondo la distribuzione normale, rispettando quindi il valore medio che mi pare si aggiri sugli 82 anni ma è in netta decrescita infelice.

Feci qualche capatina in quel di Milano che negli anni 80 cominciavano a comparire i primi PC che io distruggevo regolarmente perchè il trasformatore dell'alimentazione era settato sui 125 V e nessuno apposta, me lo diceva....riparazione a spese della ditta di San Michele ma viaggio a carico dell'installatore....fu una esperienza lavorativa fallimentare... ma aprofittai per salutare il Catarruba.

Lo vidi di persona per l'ultima volta, il giorno del mio matrimonio giorno come si sa in cui si chiude il periodo felice dell'adolescenza.

Poi anche le epistole terminarono che i problemi coniugali hanno netta prevalenza su tutto, fino a che ......fino a che non feci il primo passo alzai la cornetta e compilai il numero trovato sul webbo.

Cosa poteva mai accadere? Al massimo il milanes buttava giù la cornetta per motivi incongrui legati al suo stato metastabile.

L'uomo invece fu sorpreso e a detta della consorte pure contento del lieto evento.

 

 

 

Cattarozzi Roberto e Nadia in versione 2023

 

 

Chi lo conobbe in passato sa che il nostro con i capelli sciolti e vestito di tutto punto con l'Eskimo di Guccini pesava 41,3Kg e senza opportuno ancoraggio il vento l'avrebbe portato via.

Ma  " 40 an " son tanti e la Nadia ha pensato bene di rivestire la carcassa del marito con qualche kg di sostanza più o meno grassa.

La foto risale al 20 maggio 2023 data dell'incontro ravvicinato del quarto tipo che prevedeva uno scontro tra le utilitarie dei due protagonisti in quel di Ferrara di Monte Baldo entità geografica posta esattamente a metà del percorso tra Compostela e Villa Cattarozzi a Vimercate.

La villa di Arcore del fu Berlusca sta a circa 10 km di distanza da quella del Catta e tra i due massimi protagonisti della vita politico-erotica dell'ultimo trentennio è risaputa l'ostilità cordiale ma sempre sottesa.

Lo scontro tra la Panda e la Hibrida procurò danni proporzionali al costo delle vetture che è nota la fregatura che uno incontra nell'acquisto della seconda.

Catta dovette rientrare già alla sera con lo sterzo tutto sterzato a sinistra mentre io mi trincerai sulle vette del Baldo a leccarmi le ferite non gravi.

Trascorremmo lietamente alcune ore insieme, pranzando e passeggiando sotto una pioggerellina fine che avrebbe rotto i maroni tutto maggio, giugno, luglio e pure i primi di agosto. Tempo boia!

 

 

 

Malga Prazagano (m.1303)

 

 

Lasciati nel tardo pomeriggio i milanes di pianura al loro nebbioso destino con la promessa di rivederci presto o a Caupo o in Val Gerola, veniamo ora alle cose serie e all'escursione dell'oggi e del domani.

La Malga di cui sopra si raggiunge partendo dall'orto botanico di Novezzina (m.1255) lungo una forestale pianeggiante che sale solo nel tratto terminale che porta al Passo del Cerbiolo (m.1379) non raggiunto dalla comitiva causa il maltempo.

La dorsale di Cima Palon - P.ta delle Redutte ha lo stesso allineamento della catena principale del Baldo solo che è meno elevata ed è posta più a Est in vista della Valle dell'Adige dove il fiume scorre 1500 metri più in basso.

Caratteristica peculiare del luogo è che i guerrieri italiani nel 1915 o giù di lì la trincerarono per formare un baluardo insormontabile (?) alle truppe asburgiche loro alleate nella Triplice Intesa dove non s'intenderono affatto visto come andò la storia.

 

 

Mappa

 

Si nota come le trincee furono costruite non solo lungo la linea di confine ma anche sull'intera dorsale conosciuta anche col nome di Monte delle Erbe.

 

Il percorso delle trincee e dell'orto botanico

 

Se nella giornata di sabato in compagnia degli amici abbiamo percorso il tratto dall'orto botanico alla malga Prazagano, nella giornata di domenica partendo dal Pian di Novezza siamo saliti sul M.te delle Erbe compiendo un giro in senso antiorario.

 

 

 

Panorama dalle trincee del Palon (m.1582)

 

 

 

 

Orchide sambucina (Dacthylorhiza sambucina)

 

 

 

 

Genziana di Koch (Gentiana kochiana)

 

Dalla cima si possono osservare oltre alla valle dell'Adige, i prati sottostanti con la malga raggiunta nella passeggiata di sabato. Più a destra si notano i piani di Festa tanto cari al Patauno recidivo:

 

 

Verso Nord con il passo di Cerbiolo a destra nella foto

 

A fine maggio i faggi erano spogli:

 

Genzianella primaticcia (Gentiana verna)

 

 

La Grande Guerra sul Baldo

 

 

Panorama dal sentiero verso Cima Palon; sullo sfondo le Creste di Naole

 

 

Dotazione del soldato

 

Rifugio in caverna sotto Cima delle Redutte (m.1619)

 

Trincea in cemento armato

 

La Grande Guerra sul Baldo

 

 

Cippo confinario...caduto in trincea

 

Il crinale delle Redutte era ed è tutt'ora segnalato dai cippi confinari tra la Repubblioca Veneta e il Trentino, poi diventati Italia e Impero Asburgico e rimasti tali fino alla fine della guerra. Il confine non venne modificato a partire dai tempi di Maria Teresa d'Austria ossia dal 1754.

 

I cippi confinari

 

Cippo confinario n.58 del 1754

 

Dalle Redutte avremmo potuto scendere al passo di Cerbiolo ma il sentiero poco visibile non era in buono stato per cui abbiamo accorciato il percorso scendendo verso il Cavallo di Novezza ossia l'antico passo che divideva i due stati e da cui in auto si può proseguire per la Bocca Tratto Spin e lì decidere se raggiungere San Valentino o scendere ad Avio in Vallagarina.

 

 

 

Ceppi confinari verso il P.so di Cerbiolo

 

L'ultimo tratto di trincee difronte al Baldo centrale

 

Cavallo di Novezza

 

Il tempo lentamente sta migliorando ed è nostra intenzione fare una puntatina sulla Colma di Malcesine vista in gioventù, molto tempo addietro.

Questa però è un altra storia e il reportage si conclude qui con la foto d'insieme del Monte delle Erbe visto da Nord.

 

 

 

Passo Cerbiolo a sinistra e Monte delle Erbe da Nord

 

 

P.S.

 

Un caro saluto ai coniugi Cattarozzi. In questo sito è riportata una corposa MONOGRAFIA  Baldense casomai volessero reperire qualche notizia stagionata.

 

 

 

< HOME >