2009 PIEMONTE 2009

(ALPE MARITTIME 3a PUNTATA)

 

 

 

Mappa

 

Ancora più a Ovest del Colle delle Fenestrelle c'è l'Argentera (m.3297). Fa parte di un gruppo di cime che si sviluppano da Nord a Sud tutte in territorio italiano. Ai suoi piedi in quello che viene definito il Vallone dell'Argentera c'è il Rif. Bozano a quota di m.2453. Ricordo che abbiamo dovuto lasciare il camper molto più in basso di quanto sarebbe stato possibile utilizzando una macchina e distrutti al ritorno da questa gita, abbiamo fatto l'autostop fino al parcheggio di Casa - Savoia.....li possino cecà....

Ma prima di sfacchinare sui sentieri, diamo un'occhiata alle famose Terme Reali di Valdieri. In Piemonte tutto è reale e se i reali non hanno sgraffignato tutto, la gente del luogo per ingraziarseli regalava loro intere riserve di caccia vista la loro perversione venatoria.

L'unica nota positiva dei reali cacciatori è che hanno istituito il Parco Nazionale del Paradiso prima che scomparisse lo stambecco mitragliato da loro....bello sforzo.

Vicino alle terme c'è il Giardino Botanico Alpino Valderia. Il nome è legato a quello della Viola Valderia un endemismo (che purtroppo non ho avuto il piacere di conoscere) delle Alpi Marittime, confinato dunque in Piemonte e Liguria.

Quando sarò più in la con gli anni e dunque il Rif. Bozano me lo potrò solo sognare, a Dio piacendo ritornerò ad aggirarmi tra le piante semi-selvatiche ivi coltivate e grazie al bel cartello posto lì vicino eviterò di sbagliare la classificazione.

 

 

 

 

 

 

Ma oltre al giardino ci sono ovviamente le terme, il cui sfruttamento risale a ben prima dell'800. Questi luoghi hanno un fascino tutto loro, quello dei "ricchi " sfaccendati che godendo dei privilegi concessi loro dalla casta e dal destino, trascorrevano qui come altrove giorni felici immersi nelle acque bromo-sodiche. Di solito molti edifici ricordano la " Belle Epoque " dove l'eleganza si sprecava.

Lo stile piemontese risulta però più sobrio e lontano dai canoni estetici degli Asburgo; le differenze furono tali che abbiamo fatto pure le guerre risorgimentali contro l'Austria Felixe non solo quelle!

Vediamo allora qualche immagine storica del " Baraccone " così fu soprannominato l'edificio termale costruito dai reali:

 

 

 

 

Ricchi

Poveri

 

 

Umberto I° detto l'impiombato in visita a Valdieri

 

 

Ingrandendo l'originale, l'Umbertone ha lo sguardo da pazzo giusto quello appropriato del despota che nel 1898 fece sparare sulla folla affamata, dal generale Bava Beccaris insignito poi con la Croce di Gran Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia. Buono che ci pensò l'anarchico Bresci a far fuori il re due anni dopo e a vendicare gli 80 morti di Milano.

 

 

 

La Bela Rosin

 

 

L'edificio intitolato alla marchesa, contessa, principessa di Miratori e Fontanafredda Rosa Vercellana, aggiungo io, Serbelloni - Fantozzi con mastini al seguito, è oggi adibito a ristorante.

I reali intrattenevano rapporti erotici con tutte le donne che passavano di là e anche più in là..... però si confondevano riguardo all'uso del locale adibito alle trombate.

Perdinci un casino è un casino e non un ristorante!

 

 

 

Il primo edificio visibile a sinistra, davvero singolare è scomparso mentre il secondo che costituisce il " Casino di caccia  " è stato ristrutturato e dispone di 5 camere da letto:

 

Casino di caccia

 

 

 

Cucinieri e avventori sono tutti passati a miglior vita. Le foto che si possono fare oggi non hanno certo il fascino di allora, anzi il senso di freddo e vuoto è flashante!

Colpa dei tempi moderni che tutti volano di qua e di la, dato che intorno a casa non c'è più nulla da vedere e quasi tutti i bagni termali se non son chiusi poco ci manca.

 

Grand Hotel Royal

 

Orsù dunque, lasciamo le terme e avviamoci faticosamente lungo la strada prima e sentiero poi che s'inerpica fino al famoso Rif. Bozano.

 

 

 

 

Veronica

Relitto del tempo

 

 

Chiare e fresche acque dell'Argentera

 

L'Argentera al centro della foto

 

Il Corno Stella (m.3050)

 

E finalmente s'intravede il rifugio:

 

Rif.Bozano (m.2453)

 

Poco tempo dopo scambiamo quattro chiacchere con il cuoco - alpinista in sandali:

 

 

Ovviamente non ricordo nulla relativamente alle mansioni del giovanotto e ipotesi non fingo; forse la corda poteva servirgli a mo di lazo per catturare lo stufato:

 

 

 

 

 

 

A pochi metri dal rifugio stazionano infatti un bel gruppo di stambecchi attirati dal sale che il gestore mette loro a disposizione. Lo stambecco ti guarda, cerca di capire che intenzione hai, magari ti punta ma poi prosegue indolente nella sua quotidiana attività.

 

 

 

Gruppo di stambecchi in prossimità del rifugio

 

 

Come già accennato in altri reportage, se vuoi vedere la fauna alpina devi venire qui sulle Alpi Marittime che le Dolomiti sono troppo frequentate.

Dopo la sosta al rifugio i nostri eroi hanno iniziato la discesa verso....la home mobile. Non è mancato un abbraccio al maestoso larice che come un patriarca saluta gli avventori che si spingono fin quassù.

 

 

 

Il patriarca

 

 

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